30 ottobre 2012

Dolcetti per Halloween

7 commenti:

Questa cosa di "festeggiare" Halloween mio marito la detesta... ma cosa volete farci, per me e mia sorella (in modo particolare per mia sorella) ogni momento è buono per far cagnara.

Domani sera saremo a cena da lei, e allora prepareremo le decorazioni, le zucche scavate e intagliate con dentro il lumino e, soprattutto, cercheremo di tenere a bada il Piccolo Teppista!

Mia sorella ha trovato questi preparati per dolci al Lidl.  


Quello per realizzare i Cup Cakes contiene il colorante verde per la crema, i pirottini e una confezione di palline di zucchero arancioni.


La scatola per preparare i  biscotti Amerikaner  contiene la polvere "rosso sangue" per la glassa e delle piccole cialdine a forma di zucca.


Io di solito non uso i preparati, ma ho voluto sperimentare.

Ho cucinato oggi i dolcini perché domani torno tardi dal lavoro... eccoli, appena finito di decorarli.




Diciamo che nell'immagine riprodotta sulla scatola sono molto più invitanti...
In particolare ho fatto i biscotti troppo grandi... ma ho visto che in rete si trova la ricetta e, dal momento che ho anche avanzato un po' di zucchette, proverò a rifarli senza il preparato.
 

Però devo dire che sono buoni. Un Amerikaner si è sacrificato per la causa!
Ovviamente avevo sbagliato il verso sul quale glassarlo; come vedete nella foto sopra il diritto è la parte a contatto con la placca. E cosa avrei dovuto fare se non far sparire le prove?

Ah, quasi dimenticavo la crema dei cupcake al gusto "bubble gum" fa la sua figura, ma non è proprio il massimo della vita!

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29 ottobre 2012

Come si attaccano i bottoni

11 commenti:
La conoscete La "Enciclopedia della Donna"?

Io ce l'ho, io ce l'ho!

E anche se in rete ne ho trovato pareri abbastanza negativi (soprattutto legati al ruolo secondario attribuito alla Donna negli anni Sessanta) per me è una lettura rilassante, divertente e anche utile.

Ve lo ricordate? Io sono una Casalinga Mancata.

A grandi linee, se non l'avete mai sentita nominare, vi posso dire che si compone di venti volumi che trattano una vasta serie di argomenti collegati a quello che si riteneva l'universo femminile... a torto o a ragione. Non sta a me dirlo e nemmeno credo sia la sede deputata.

I temi vanno dalla Cosmesi al Guardaroba, dalla Pulizia della Casa al Giardinaggio.. ed ovviamente c'è la rubrica dedicata al Cucito dalla quale ho preso questa immagine con relativa spiegazione.

Mi tornerà utile con l'Orsetto!

Se vi piace l'idea ne potrei fare una rubrica.


Tratto da "Enciclopedia della Donna" Fratelli Fabbri Editori (1963)

Se si vedono in giro tanti bottoni ciondolanti, è perché una quantità di persone (e non diciamo solo donne: i bottoni dovrebbero saperli attaccare anche i signori uomini...) non sa attaccare a dovere un bottone. Vediamo dunque come eseguire correttamente questa operazione, che non è poi così semplice come si crede.

Primo: la cucitura
Segnate con cura il punto esatto in cui il bottone deve essere applicato, fermate con un puntino o un piccolo nodo il filo al tessuto, da rovescio, poi passate il filo al diritto e infilatelo in uno dei fori del bottone; tornate sul rovescio attraverso un altro foro e così via di seguito per quattro-sei volte. Il filo non va mai teso; occorre aver cura di lasciare tra il bottone e la stoffa un piccolo "gambo".

Secondo: il "gambo"
Prima di passare il filo sul rovescio della stoffa per fermarlo, attorcigliarlo tre o quattro volte attorno al gambo, così il bottone resterà leggermente scostato dal tessuto e, una volta abbottonato, non tirerà.

terzo: un trucchetto
Il gambo del bottone naturalmente dev'essere proporzionato alla pesantezza (spessore) della stoffa. Se temete di non sapervi regolare, appoggiare sul bottone, prima di cominciare a cucirlo, uno spillo (se il tessuto è leggero) o un ago da lana (se il tessuto è pesante); con la cucitura naturalmente passate sopra l'ago; quando lo sfilerete vederete che il bottone sarà rimasto attaccato con "mollezza". Attorcigliate allora il cotone attorno al gambo, passare al rovescio il filo e affrancatelo bene con alcuni piccoli punti.

Qualche accorgimento

- non esiste una regola fissa che indichi sempre come attaccare i bottoni a quattro buchi; possono essere cuciti a punti paralleli, incrociati, oppure a quadrato; l'essenziale è che tutti i bottoni di un indumento siano attaccati allo stesso modo.
- sui cappotti e gli abiti sfoderati, in corrispondenza di ogni bottone grande, cucitene uno piccolissimo sul rovescio; il filo li terrà uniti attraverso la stoffa, con il duplice vantaggio di una rifinitura accurata al rovescio e di una migliore resistenza a eventuali sforzi.
- se invece attaccate un bottone su stoffa leggera, abbiate l'accortezza di rinforzare quest'ultima, sul rovescio, con un pezzetto di tessuto o fodera in tinta.
- i bottoni senza buco e con "gambo" in metallo, si fissano aderenti alla stoffa.
- ricordatevi di attaccare sempre i bottoni con filo robusto.

Come si attaccano gli automatici

Gli automatici (o bottoni a pressione) debbono essere sempre cuciti su stoffa doppia o rinforzata, con punti che rimangono invisibili dal diritto. Fissate prima una delle due metà dell'automatico, passando il filo negli appositi buchini finché non siano pieni. Segnate poi con uno spillo il punto esatto in cui deve'essere cucita l'altra metà dell'automatico e fissate anche questa come avete fatto per la precedente. Perché il lavoro risulti ordinato, fate passare i punti nei buchini sempre allo stesso modo e precisamente o verso l'esterno o passando da un buchino all'altro. Se gli automatici sono grandi, per renderli meno visibili, potete rivestirli con un pezzetto di stoffa o fodera in colore.
Di solito gli automatici servono per abbottonare lembi sovrapposti che non devono sostenere un eccessivo sforzo e la cui allacciatura sia poco visibile: la loro grandezza deve essere proporzionata alla pesantezza del tessuto.

Tratto da:
Enciclopedia della donna
1963 - Fratelli Fabbri Editori - Milano
Volume I - Pagina 201



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Simply is better

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28 ottobre 2012

La Foto della Domenica - Ottobre/4

8 commenti:


Oggi gita in montagna...

Doveva esserci la neve, ma quando siamo arrivati si era già trasformata in pioggia.

Peccato.


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Foto della Domenica 


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26 ottobre 2012

L'Orso - Work in progress - L'Imbottitura

6 commenti:
Bentornate!

Oggi ci dedichiamo all'imbottitura del nostro Orsetto

Questo è il momento per inserire una scatola sonora... come dice il libro, che però non è per niente illuminante in merito.

Io in questo Orsetto non ho inserito oggetti, perché, come vi ho già detto, è solo un campione.

Nell'orso "definitivo" penso che utilizzerò il metodo che ho illustrato in questo tutorial di Caramella Sonora.

Attraverso l'apertura presente sulla schiena andiamo ad inserire il materiale che abbiamo a disposizione per imbottire. Io ho riciclato il poliestere del porcellino.


Riempiamo bene le zampe e la testa...



... e, una volta arrivate ad un risultato soddisfacente, iniziamo a chiudere con un'imbastitura.



Poi, a mano, cuciamo bene il tutto con un filo in tinta.

Sprimacciamo ben bene l'orsetto in modo che l'imbottitura si distribuisca uniformemente.

Alla prossima con naso e orecchie!
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24 ottobre 2012

L'Orso - Work in progress - Le Zampotte

6 commenti:
Ciao a tutte!

Stiamo quasi per completare l'orsetto. Se volete fare un ripassino i post sono qui.

Eccoci arrivate alle zampe. Qui le vedete cucite al rovescio.


Ecco le zampe posteriori (si può dire così anche se è seduto? Bho!).

Fate un taglietto nel punto indicato dalle forbici per far rivoltare meglio il lavoro.


Unite la "suola". Io ho usato del cotone, ma si può tranquillamente adoperare lo stesso tessuto del corpo.
Avremo una specie di stivaletti.


Inseriamo la zampa "anteriore" nel foro corrispondente facendo attenzione che la cucitura della zampa stessa sia il proseguimento della cucitura del fianco. I diritti si toccano (come per la testa).
La fissiamo con degli spilli, poi imbastiamo e cuciamo.


Ed otteniamo questo.


Inseriamo una delle zampe posteriori.


Anche in questo caso i diritti si toccano.
La cucitura della zampa deve cadere circa al centro della metà davanti...


.. si nota meglio qui. Imbastiamo e cuciamo.


Facciamo la stessa cosa con l'altra zampa.
Ed ecco il lavoro concluso... e sfocato. Scusate!

PS: non sembra il pigiamino di un neonato? (*)


(*) adattando le misure ne viene fuori anche un costumino per carnevale. Ovviamente vanno fatti dei fori per il visetto e per le manine.  ^_^
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21 ottobre 2012

La Foto della Domenica - Ottobre/3

3 commenti:

E dopo una giornata davvero piena, eccoci finalmente  a casa in assoluto relax mentre sperimentiamo nuove avventure con le macchinine più disparate sulla pista Duck Wheels.

(nella foto Carl Attrezzi, alias Cricchetto. Il preferito su tutti. Se mio figlio rappresenta il consumatore medio ora ho capito perché è stato individuato come personaggio protagonista di Cars 2. Tipo che io avrei scelto Guido e Luigi a dimostrazione del fatto che non capisco un tubo!)

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Con questa foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 


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20 ottobre 2012

L'Orso... Work in progress - Unire Testa e Corpo

5 commenti:
Bene, eccoci qua con il proseguimento del nostro lavoro.

Oggi uniamo la testa al corpo.

Questo è anche il momento per decidere quale tipologia di occhi e naso mettere.

Vi ricordate di questo post ?

Gli occhi che ho recuperato sarebbero proprio adatti per l'orsetto! Ma come vi ho anticipato questo tutorial rappresenta solo un esperimento per farvi vedere le cuciture. L'orso definitivo verrà confezionato in peluche e gli occhietti li conservo per quel progetto.
Quindi io userò dei bottoni.
Per quello che riguarda il naso, ne farò uno in pannolenci che applicherò a punto festone.
Ma se qualcuna di voi intendesse utilizzare occhi e naso più realistici è questo il momento per decidere dove metterli e forare il tessuto per fissarli.

Torniamo al nostro orsetto di improbabile color lilla, o glicine, o malva... 

Prima di tutto la testa va inserita all'interno del corpo e, aiutandoci con degli spilli la fissiamo bene in modo che la cucitura centrale del muso coincida con quella centrale del corpo davanti.

Infiliamo la testa facendo in modo che i due pezzi si tocchino per il diritto.


Una volta imbastita la cuciamo.
Io ho preferito farlo a mano, con dei punti piccolini, perché a macchina mi veniva una schifezza.
Girata al diritto si presenterà così...


Bon.
Fatto questo torniamo al rovescio e cuciamo i fianchi e le parti "basse" dell'orsetto


Questo è il dietro. Abbiamo lasciato un'apertura sulla schiena per rivoltare ed imbottire.


Una volta completato il tutto otteniamo questa "cosa" qua.


Spero che fino a qui sia tutto chiaro...
A presto con le zampotte!
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19 ottobre 2012

L'Orso - Work in progress - Il Corpo

6 commenti:
E, dopo aver fatto la testa, iniziamo il corpo.

Una volta tolti gli stampi possiamo imbastire lungo la linea B-E del davanti...


...e lungo la linea E-F del dietro...


...lasciando un'apertura che servirà poi per rivoltare e per imbottire.

Cuciamo a mano o a macchina.


Imbastiamo e cuciamo le spalle (H-G)...


...ed i fianchi (J-L).


A presto con l'unione della testa al corpo... io vado a fare lo spuntino!

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18 ottobre 2012

L'Orso - Work in progress - La Testa

4 commenti:
Bentornate!

Abbiamo iniziato con il libro.

Abbiamo appoggiato  i cartamodelli sul tessuto e tagliato i pezzi. Ora arriviamo ad imbastirli e cucirli tra loro.

Iniziamo con la testa.
Riportiamo i contorni del cartamodello anche sull'altro pezzo.


Uniamo i due pezzi cucendo i punti che vanno da A a B


Facciamo un taglietto nel punto che vedete. Aiuterà a rivoltare meglio il lavoro.


Il lavoro si presenta così


Cuciamo a mano o a macchina dall'inizio alla fine del tessuto.


Apriamo la striscia centrale (quella tagliata sulla piega del tessuto in doppio) e segniamo la metà mancante.


Uniamola, imbastendo, alle due metà da A a D


Ecco fatto (ricordatevi di aprire bene la cucitura delle due metà testa)
Tutto imbastito...


Cuciamo a macchina (o a mano) e giriamo al diritto.


A presto con il corpo!

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17 ottobre 2012

L'Orso - Work in progress - Come segnare e tagliare le varie parti

8 commenti:
Con questo post farò rizzare i capelli in testa alla mia amica Kris... che sarta lo è davvero!

Porta pazienza Cristina ^_^

Facciamo una premessa.

I catamodelli vanno segnati sul tessuto in doppio con un sistema che viene definito a punti lenti (o marche).

Il sistema è molto semplice: con il filo da imbastitura si segna il contorno del cartamodello. Il punto è molle (lento, appunto) perché poi  i lembi di tessuto vengono scostati ed il filo viene tagliato con le forbici. Restano quindi dei piccoli fili  sui pezzi di tessuto che indicheranno i segni per la cucitura successiva.

Detto questo, per la lunga serie  "predicare bene e razzolare male", io ho segnato i contorni con un pennarello!

Ve l'avevo detto che avrei pasticciato il pannolenci.

Motivi per cui NON si dovrebbe deve usare il pennarello....

- perché non è il sistema corretto;
- perché sporca il tessuto (anche se si segna sul rovescio, la tinta rischia di passare al diritto);
- perché manipolando il tessuto ci sporchiamo i ditini e macchiamo tutto;
- perché per infilare l'ago ci ciucciamo poi i suddetti ditini e ci mangiamo l'inchiostro del pennarello;
- anche se il tessuto verrà lavato successivamente non è detto che il colore venga via. Anzi, potrebbe proprio passare sul diritto;
- usare i punti lenti segna contemporaneamente entrambi i pezzi. Il pennarello no! (*)

Se proprio proprio non si vogliono segnare le marche possiamo usare il gessetto da sarta. Io non lo avevo disponibile (è polverizzato) e quindi mi sono lanciata sul Giotto be-bè del Cipo.
(Lo so, lo so.. sono una cialtrona. Devo rimettere in sesto il mio kit base di taglio e cucito)

Ora che sappiamo quali sono i rischi possiamo valutare qual è il sistema migliore per passare alla fase due del nostro Orsetto dopo aver scelto la stoffa e tagliato gli stampi.


Una volta segnate le parti, procediamo a tagliarle lasciando il margine per la cucitura.


Ecco i pezzi


E non dimentichiamoci, una volta tolto lo stampo di carta dell'orecchio, di tagliarne altri due pezzi con un tessuto differente. Sarà la parte interna.



(*) e proprio perché il pennarello segna un solo pezzo, vi do un consiglio, se non potete fare a meno di usarlo.
Una volta staccati gli spilli, girate il cartamodello e rimettetelo nella parte non segnata, così potrete tracciare il contorno anche sull'altro pezzo che deve essere speculare.

In questo modo





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