Se pensavate di trovare un post dedicato alla Befana... mi dispiace. Non ne ho!
Chiara, e a tutte voi a cui piacciono le mie
cazzate divagazioni, mettetevi comode che questa è bella lunga!
Un anno fa.
Giovedì 5 gennaio 2012 (lo scorso anno bastardo era bisestile), dopo 13 mesi di assenza riprendevo il lavoro. Edoardo doveva essere "sistemato" dalla nonna che mai e poi mai avrebbe permesso che lo iscrivessi al nido.
Mia madre abita a circa una mezz'ora di macchina da casa mia, poi da là altri 20 minuti per andare al lavoro. All'andata mi allontano dall'ufficio per poi quasi tornare indietro.
Avevamo passato nove mesi in perfetta simbiosi io e lui, lui ed io... ed ecco che arriva il momento in cui mi tocca tornare a lavorare.
Sgrunt!
Ecco il post che scrissi allora (non qui).
Una buffonata, certo, un po' per dissipare l'angoscia che mi dava l'idea del rientro.
In ogni caso è tutto vero.
Come doveva andare nel film che mi ero fatta (pensa positivo, pensa positivo!).
Io che mi alzo alle 7.00 ed Edoardo se ne dorme nel lettino.
Scendo. Accendo il babymonitor.
Mi lavo, mi vesto, infilo una vestaglia sopra i vestitini buoni per non sporcarmi.
Preparo il biberon e lo infilo nel thermos.
Vado
a tirare fuori la macchina, studio il posto migliore per parcheggiarla
per non fargli prendere freddo, e la lascio davanti la porta.
Intanto che metto sul fuoco il caffè faccio entrare i gatti.
Vado in bagno a truccarmi, i gatti mangiano.. tengo d'orecchio la moka.
Faccio uscire i gatti e accendo la macchina.
Carico le borse di Edo con cambio e tutto l'armamentario per la pappa.
Carico la mia borsa.
Faccio colazione.
Mi infilo il piumino.
Prendo Edoardo che, angelico dorme nel suo lettino.
Lo avvolgo amorevolmente nella copertina e lo carico in macchina.
Partiamo allegramente alla volta di casa dei miei (20 km).
Come è andata in realtà
Dormito una cippa per l'ansia di non sentire la sveglia.
Edoardo si è svegliato diciotto milioni di volte.
La meravigliosa esperienza con Camilia Boiron può essere archiviata.
Era un caso durato qualche giorno che probabilmente non si ripeterà mai più.
Mi alzo alle 7.00 e lui dorme, non beato, ma girandosi un po'.
Maledico trenta volte il tavolato in legno che tanto piace a chi viene a casa mia ma che scricchiola ad ogni passo.
Edoardo rognetta...
Io scappo.
Accendo il babymonitor.
Mi lavo e mi vesto.
Dimentico di preparare il biberon e vado a prendere la macchina.
La gattina non si vede e la devo chiamare mala camera dove dorme Edo da sul cortile... la chiamo "a bassa voce".
Parcheggio davanti la porta di casa e faccio entrare quelle che da ora in avanti saranno definite "le bestiacce"!
Entro in casa e prendo la moka... parte un gemito dal babymonitor.
Mollo la moka e preparo il biberon.
Vado su piano pianino... ma al primo scricchiolìo il pargolo comincia a rognettare.
Mi avvicino e saltella sulle anchette.
Lo abbandono a malincuore e vado a buttare fuori le bestiacce che non ne vogliono sapere.
La gatta si nasconde dietro il frigo.
Dal babymonitor arriva il manifesto disappunto del pargolo.
Recupero la gattina e la lancio fuori dalla porta sul retro.
Chiudo
tutto, raccatto su biberon e armamentario per la pappa e butto il tutto
in macchina. Che, indovina, era ancora spenta. La accendo e attacco il
riscaldamento a palla.
Vado a prendere Edoardo che è sempre più incacchiato.
Gli butto addosso una coperta e lo infilo nell'ovetto.
Mi
rendo conto che ho dimenticato di regolare le cinture (il sacco nanna è
appunto un sacco.. e non ha le braghette) ma lo sigillo comunque
nell'ovetto.
Torno dentro casa e recupero il piumino.
Sono le 7.45.
Non ho fatto colazione e non solo non sono truccata, ma neanche pettinata.
Salto su in macchina e parto neanche tanto allegramente perché sono già stanca e la giornata non è nemmeno iniziata.
Lui tutto contento, come sempre quando c'è un diversivo interessante.
§§§
Torniamo ad oggi, esattamente un anno ed un giorno dopo (il bisestile bastardo!).
Perché non ho niente da mostrarvi?
Perché Edoardo ci ha attaccato la rogna.
A me, a mio marito, a mia sorella... ora anche a mia madre.
Ditemi, vi prego, che noi non la ripasseremo a lui, che altrimenti qui arriviamo a ferragosto tossendo!
Inoltre l'Erede si è trasferito definitivamente nel nostro letto da quando è malato e questa immagine che mi faceva sorridere ora la trovo tremendamente seria.
La nostra posizione preferita è la numero 4, vi assicuro che due piedini taglia 24 piantati nella schiena non sono proprio un toccasana!
Anche la numero 3 la sperimentiamo spesso.