Ragazze, la dieta prosegue alla grande!!! (i tre escalmativi ci stanno tutti, concedetemeli).
All'ultimo controllo (martedì 24) la bilancia segnava -10,5 (chili, ovviamente).
Quindi sono mezzo chilo oltre il mio "
buon proposito".
Dire che la cosa mi soddisfa parecchio è poco.
Sono stata proprio brava!
La soddisfazione sta anche nel fatto che posso finalmente aumentare le porzioni di frutta che da una (solo a colazione) passano a tre. Va pesata, è pochina, ma è un buon inizio.
Evviva!
Ora mi manca solo un chilo e mezzo per raggiungere il peso che avevo quando ho lasciato il reparto maternità insieme al mio frugoletto!
Si, che si sappia! Io sono l'unica al mondo che è arrivata a pesare un anno dopo il parto più di quanto pesava al nono mese fatto e finito.
Fatemi "buuuu" che me lo merito.
Chissà che di questo passo l'anno prossimo al mare non ci possa andare in costume (magari in due pezzi come
Mamma Pig) e non limitarmi a frequentarlo come quest'anno fuori stagione in modo da potermene stare bardata di tutto punto, con la scusa che "fa freschino"!
Fino ad ora il mio livello di affollamento spiaggia ideale è questo:
§§§
Ve lo ricordate il
post delle "Nano Expedit" come le ha definite la mitica
Daniela?
Nei commenti
Rita mi ha inviato il link al
catalogo Ikea.
Grazie, davvero grazie! Spero di riuscire a comprarmele prima o poi ... ne avevo vista una anticipazione
qui
e mi erano piaciute un sacco!
E soprattutto mi piacerebbe un sacco poter disporre dell'armamentario per poter fare le foto così!
§§§
E per continuare sull'argomento, perché anche sto colpo vi parlerò di Barbie, vi mostro delle foto "orende" che avevo salvato nel piccì (e, giustamente, rimosso dalla memoria visto che non si possono guardare).
Se non volete continuare potete usare l'opzione
se invece siete ancora qua sappiate che le ho fatte quando ho svuotato le vetrinette (Ikea), e riposto tutte le leggiadre ospiti, così per tenere un ricordo.
Le avevo scaricate e archiviate senza rendermi conto di quanto brutte fossero, ma queste sono e ora me le faccio tornare utili per mostrare a
Sandra qualche Barbie di cui mi aveva chiesto nei commenti di alcuni post
fa.
Sempre se le ho azzeccate. Perché mica è detto.
Mettiti comoda
Chiara che magari qui trovi qualcosa che ti può interessare (altrimenti dammi qualche indicazione sommaria e cercherò di capire a quali Barbie ti riferisci).
Qui c'è la Kissing (Tanti Baci) uscita nel 1978.
Le si mette il rossetto (che era contenuto nella confezione in formato mignon) e, schiacciando un bottone che sta dietro la schiena, lei da i bacini con lo schiocco.
Muove proprio la bocca avanti e indietro e fa una specie di "smack".
Francamente per me è anche un po' impressionante.
Carrellata di Barbie in primo piano e nascoste. Nemmeno mi sono accucciata per fotografarle.
Ma quanto pigra
sono ero?
Ho cercato di scrivere i nomi. Spero che si capiscano.
La Barbie Superstar indossa un abito della sua epoca (1976/1977) e non purtroppo l'originale e cioè il famoso vestito da sera di satin, lungo, rosa carico con la profonda scollatura ed il boa rosa ed argento.
Un piccolo aneddoto.
Barbie Superstar è stata una grandissima innovazione a livello di "face mold" che, narra la leggenda, pare sia stato creato ispirandosi all'attrice Farrah Fawcett
Nella foto si vede in primo piano la Ballerina (la mia seconda Barbie importante dopo la Quick Curl) uscita nel 1975 (dolcissima!); dietro di lei la Barbie più bella della storia (a mio avviso) la Rio Senorita del 1979.
Poi, dietro Barbie c'è anche Christie Superstar (indossava lo stesso abito di Barbie, solo in giallo) e la moretta con i capelli corti e l'abito rosso è la fantastica Ebony, la prima Barbie di colore (non è Christie, badate bene!).
Credo che la Rio Senorita (Hispanic Barbie) e la Ebony (Black Barbie) meritino di essere viste, perché sono davvero davvero tra le Barbie più belle che Mattel abbia mai realizzato e per questo vi inserisco di seguito i link alle googlate di immagini
-
Rio Senorita;
-
Ebony.
Bene, continuiamo... siccome sono sfrontata di Ballerina ne ho due, però la foto che segue l'ho messa non tanto per gongolarmi di questo fatto ma perché in secondo piano c'è Barbie Pretty Changes.
Sandra, non so poi se nel commento ti riferivi proprio a lei... in Italia era Barbie Eleganza, quella vestita di giallo qui sotto
O forse ti riferivi alla Magic Curl?
La prima, con i riccioli corti, aveva in dotazione una serie di parrucche che le permetteva di cambiare acconciatura. Inoltre anche l'abito era strutturato in modo tale da poter essere indossato in tanti modi diversi.
La seconda era invece tutta ricciolona e, grazie ad un liquido contenuto nella confezione, era possibile lisciarle i capelli.
La Portofino non l'ho mai avuta però qui c'è la serie delle "abbronzate" in costume (in ultima fila, fidatevi sulla parola).
Tutte Malibu: PJ (la più bella in assoluto, la vedete nell'angolino a sinistra, con le codine) Barbie, Skipper e Ken.
Chiara, per rispondere alla tua domanda, si.. esistono dei libri dedicati.
Uno tra tutti "The Ultimate Barbie Doll Book" di Marcie Melillo.
Qui trovi un "look inside" di Amazon.
Ah. Una precisazione.
Il 99% di queste Barbie me le sono acquistate da adulta durante fiere, mercatini o tramite Ebay.
Dalla mia infanzia è sopravvissuto ben poco. Anche perché ben poco avevo!
Una seconda precisazione.
A me le Barbie attuali piacciono solo se sono riproduzioni delle Vintage e delle Mod. Mi fermo al 1980 a farla grande, dopo di che il nulla.
Ci sono state si delle rare eccezioni (le Top Models, le Basic) ma le vedo destinate ad un pubblico di collezionisti adulti, di certo una bimba non sa che farsene di una Barbie rigida in posa che non piega ne' gambe ne' braccia!
Credo che questo alla Mattel non l'abbiano mica capito.
Lo spirito iniziale di Barbie era quello di una giovane studentessa fotomodella (ecco perché quel guardaroba) e la genialata di Ruth Handler è stata quella di comprare i diritti della
Bild Lilli e mettere sul mercato una bambola in costume dotata di una serie infinita di abiti che le bambine avrebbero desiderato per sempre avere... e che quindi le mamme e i papà avrebbero dovuto per sempre comprare.
Gli abiti di Barbie degli anni '60 erano dei capolavori (a parte il piccolo particolare che erano confezionati in Giappone, che avendo "debiti di guerra" con gli Stati Uniti forniva alla Mattel manodopera di altissimo livello a basso costo). Un giorno vi mostrerò i bottoncini, le cernierine... le rifiniture degli orli.
Altro che velcro!
I vestiti che vedo ora sembrano fatti con la carta delle uova di Pasqua. Non voglio nemmeno nominare le rifiniture (quali rifiniture? Uno zig-zag e via andare!).
Puah!
Bene, ora torniamo a noi. Adesso nelle vetrinette ci sono delle macchinette.
Strano, vero?
Siccome le vetrinette in questione si trovano in quella che dovrebbe essere la mia "craft room" (ahahahahaha) ve le mostrerò quando questa sarà in ordine (quindi, molto probabilmente, non le vedrete mai).
Ah... Per le mie coetanee che hanno giocato con Barbie.
Adesso vi farò venire un brivido lungo la schiena con il prossimo link (per tutte le altre c'è sempre la pagina dei gattini).
Ve lo ricordate l'albunm di figurine Barbie Parade? (in copertina Barbie Superstar con il suo stupendo abito)
Qui ci sono le foto di TUTTE le figurine!
Non siete quasi commosse?
A me, la prima volta che l'ho visto, ha fatto l'effetto
petite madeleine.
Quasi dimenticavo...
Ricordatevi che domani scade lo
Swapaway.
Come passa il tempo quando ci si diverte, vero?
E, giuro, questo (per oggi) è l'ultimo intervento su Barbie & Co., ma non potevo non parlarne perché i commenti che
Chiara e
Daniela mi hanno lasciato nel post dedicato al
cestino del lavoro a maglia mi hanno fatto venire in mente questo libro.
Si intitola "Povera Barbi" (non è un refuso, è scritto proprio così, senza la E).
Se non la avete mai letto vi consiglio di farlo, l'autrice è
Chiara Rapaccini (e ditemi se è poco!) racconta le vicende di Barbi che, lasciata dallo storico fidanzato Kenn, cade in disgrazia e si vede costretta a vivere in una degradata periferia a insieme alla sorella Skifer.
Cercando di rendere un po' accogliente la sua "casetta" utilizzando i rifiuti, si scopre crafter all'avanguardia con un finale davvero divertente.
Ve ne riporto qui di seguito uno stralcio.
"Insomma, dovevamo accettare quella vita e ce la mettavamo proprio tutta. La mia naturale creatività, nonché il buon gusto innato, si scatenavano negli abiti. Mentre Skifer rivestiva da capo a coda i suoi topacci di fogna (un giorno ne cucinai uno arrosto ma lei per fortuna non se ne accorse), io pensavo a procacciare i materiali adatti alla creazione di abiti consoni alla nostra consueta eleganza. Con le pezzette di gomma per lavare i piatti, avevo cucito certe gonnelline variopinte che erano proprio un amore. Filo non se ne trovava, naturalmente, ma lo spago da pacchi sì, ed era anche più resistente.
Per il pomeriggio, mi ero confezionata uno scamiciato in tela di sacco con toppe di cartone (collezione "Barbi sfigata: vita nel fango") che indossavo con un certo cappellino fatto di tappi di birra e ai piedi le lattine di pepsi legate tra loro e fissate sotto la pianta del piede con la corda. Ogni tanto infatti rimpiangevo i tacchi, che rendevano le mie splendide gambe affusolate ancora più eccitanti. La sera lavoravo ai ferri (letteralmente, erano due ferri pescati da una discarica), un maglione per Skifer, un gilè per me, oppure calzerotti per tutte e due. La lana l'avevo sostituita con lunghi fili di paglia che a dire il vero non erano morbidissimi, ma in compenso isolavano magnificamente dal'umido.
Ma dove mi sbizzarrivo era nei gioielli. I tappi dorati delle bottiglie, gli avanzi di lamiera, i turaccioli, i noccioli di pesca, le lische di pesce, si trasformavano nelle mie mani in allegre collane, lunghi orecchini a pendaglio, bracciali da indossare a tutte le ore del giorno (vedi "Barbi sfigata-gioielli", collezione "l'allegra poverella")."
§§§
E per concludere (davvero questa volta) cara
Daniela, se hai bisogno dei testi delle canzoni di Peppa... sai a chi rivolgerti!
(sottolineo: " il passero"!)
Allegato al libro c'è anche un CD... che ora va in loop nell'autoradio.
Edoardo sta imparando a cantare e io, a volte, quando sono un po' distratta da altri pensieri, le ascolto anche se lui non è in macchina com me!
No, non è vero, non avevo finito.
C'era una cosa che mi ero appuntata in bozze e che ho visto solo ora.
Vorrei ringraziare tantissimo Maria Teresa di
Fili e Fornelli (la conoscete già vero? Se no andate subito a vedere quanto è carino il suo blog!) che mi ha assegnato il premio di "Blog 100% Affidabile".
Addirittura 100%? Non so se me lo merito davvero... Forse ti sei sbagliata?
Forse un 92%...??? O più probabilmente un 29%!
Ma ormai me lo prendo!
Quindi grazie, grazie mille. Mi ha fatto tanto piacere che tu abbia pensato a me.
Siccome mi trovo ogni volta in difficoltà ad assegnare a mia volta un premio, perché non vorrei fare torto a nessuno, me lo tengo tutto per me e me ne vanto!
Eccolo qua
P.S. Con questo post ho esaurito il mio tempo blog di oggi... perdonatemi se non faccio il giro.
Magari ci vediamo stasera.
Anche perché devo ricontrollare i refusi.
E spero che tutti i link funzionino correttamente.