31 gennaio 2015

Varie e eventuali... gennaio 2015

20 commenti:
Mettetevi comode che ho un sacco di cose da raccontarvi!

Bon. Che è iniziato il nuovo anno ce ne siamo accorti e, a dirla tutta, già un mese è passato.

Dei propositi ho parlato nel mio post sul Bilancio del 2014.
Mi copio/incollo da sola:
"Truccarmi!
Si, questo lo faccio.
Non bene come vorrei, ma tutti i giorni.
Crema idratante, primer e crema colorata (che stanno sostituendo del tutto il fondotinta), mascara e gloss.
Quando sono particolarmente ispirata anche primer su palpebra e ombretto.
Ve ne parlerò dell'esperienza perché merita qualche post a sé",

Ed ecco il post in cui vi racconto i dettagli.
Del parrucco no, perché da quando ho deciso di non tingere più i capelli li tengo cortissimi (mi vedi nella foto a destra) ed è anche per questo che cerco di truccarmi un po' di più.
Per sviare l'attenzione, ma senza sembrare una maschera Kabuki e quindi, dopo aver messo la crema idratante, il contorno occhi e tutte quelle cose là che mi aiutano nel restauro conservativo, vado con un po' di primer per gli occhi.
Ne ho scoperto l'esistenza nell'estate dello scorso anno (va bene, ridete pure di me!) girellando tra i blog che parlano di make up.
Funziona! Davvero.
Io ne ho preso uno di Deborah e costa poco. Quanto, però, non me lo ricordo più.
Si stende facilmente e fa da "grip" all'ombretto.


Siccome io uso gli occhiali e ho bandito da anni le lenti a contatto (esattamente dalla vigilia del matrimonio. Una si era attaccata a ventosa e non riuscivo più a toglierla. La mattina avevo un occhio che parevo la figlia di Dracula e l'estetista ha fatto un miracolo) quando sono senza ci vedo pochino.
Se si considera poi che mi alzo circa alle 6.00 e a quell'ora non sono molto presente a me stessa, capite anche voi che ho bisogno di un qualcosa che si metta su agilmente.
No, non sono capace di fare trucchi smokey nemmeno quando li spacciano per facile e veloce.
E nemmeno sono capace di fare un occhio esattamente uguale all'altro.

Ho risolto con queste pennette qua.
Le ho scoperte grazie a mia sorella e prese in un momento di congiunzioni astrali favorevoli per cui nel negozio online c'erano gli sconti e pure le spese di spedizione azzerate.


Il contenuto è poco più di niente, è vero... però così non rischio che passino i mesi dall'apertura (come mi succede con gli ombretti in polvere) ed arrivo a consumare di sicuro tutto!
Mettendo il primer di cui vi ho parlato sopra si evita quel brutto effetto che si verifica (a me sempre, a voi non so) sulla parte superiore della palpebra dove si incolla tutta la polverina a striature.


A proposito di consumare, ho terminato la crema colorata che ho usato in questi ultimi mesi per il viso.
Questa ve la consiglio.
E' una BB Cream di Pupa.
Non chiedetemi cosa sono le BB cream o le CC cream in generale 'ché non lo so, per quello che ho capito è una crema colorata che fa anche da primer e da idratante.
Leviga ed uniforma.
E' vero!
Per quanto mi riguarda in passato ne ho acquistate (e buttate) più di una perché troppo unte; questa invece fa proprio per me.
L'ho infatti ripresa nelle due tonalità che vedete.
Ah. Quando finite un prodotto, se già non lo fate, consiglio di tagliare il tubo e almeno altri tre o quattro utilizzi sono garantiti.
Io conservo allo scopo un vasetto di vetro di una crema idratante finita per travasare poi le rimanenze.


Per concludere metto il gloss (oppure il rossetto) e il mascara (ne uso sempre uno di Kiko, che dovrebbe allungare le ciglia in teoria, in pratica non ho visto nessun cambiamento. Era pure lui in offerta quel giorno là).
Ed ecco tutto.
Non ci metto molto, sapete.
Ho ridotto così al minimo i tempi dedicati al truccarmi e questo vale sia per il giorno che per la sera.
A parte il fatto che la sera è da un bel po' che non esiste per me.

Con la crema idratante/colorante/primer tengo botta abbastanza a lungo.
L'effetto è naturale e la pelle diventa uniforme. Me la porto in borsa e al limite a metà giornata me ne passo un altro po'.

Poi arriva la sera e pure il momento di toglierselo il trucco.
L'anno scorso vi ho parlato delle bio box.

L'esperienza è stata abbastanza positiva. Al prezzo pagato ho sempre ricevuto dei prodotti di valore equivalente o superiore.
L'effetto sorpresa è stato anche divertente fino a che non mi sono trovata a provare uno struccante occhi di So' Bio Etic.
Presa dall'entusiasmo per gli ottimi risultati ottenuti con la lozione miscellare all'aloe della stessa marca ho pensato "ma guarda te che botta di fortuna" quando ho visto lo struccante bifasico "ultra dolce" alla camomilla nobile.
Ecco, io non so bene quale sia l'odore della camomilla "nobile", certo è che questo struccante puzza come un misto di kerosene e callifugo.
Che ci potrebbe anche stare, non fosse altro che ad usarlo sembra di grattare gli occhi con la sabbia.
Buttato nelle immondizie senza pietà!

Poi altra mazzata con una crema mani di Antos che sulla carta contiene degli ingredienti favolosi (miele, iperico, aloe) nella realtà dei fatti mi lascia la pelle asciutta e a squame.

Abbastanza delusa ho partecipato senza grande entusiasmo alla selezione per tester di Liz Earle (mai sentita nominare prima) ed ho ricevuto due confezioni di struccante con corredo di panni in mussola.


A parte il profumo leggermente mentolato che non è proprio il massimo della vita (ma non dà nemmeno troppo fastidio) di questo prodotto sono stata entusiasta.

La consistenza è quella del burro, si spalma sul viso, occhi compresi e poi si toglie con il panno bagnato nell'acqua.
La pelle è perfetta.
Davvero. Sembra una metamorfosi.

Ho deciso che prenderò anche gli altri prodotti di questa linea che vendono attraverso QVC (ho già avuto modo di acquistare su questo sito e mi sono trovata molto bene).
Vi farò sapere del resto. Prima però devo terminare tutto quello di aperto che ho nel mobiletto del bagno.

A proposito di mussola... le avete viste le stoffine che accompagnano le foto?
Sono dei quadrati di cotone da 50x50 che ho trovato al LIDL.
Che così si è fatto perdonare della qualità infima dei pennelli.


Chi mi ha seguito nel corso del 2014 sa che ho partecipato al Progetto di Stefy.
Vi dico da subito che avrei voluto ripetere l'esperienza, ma il timore di trovarmi di nuovo indietro su tutto mi ha frenato.
La conclusione dell'iniziativa prevedeva un abbinamento (fatto da Stefy) e uno scambio di lavori realizzati nel corso dell'anno.
Quella che vedete è una delle interpretazioni del tema di Agosto e cioè "Mare" realizzata da Antonella che era la mia abbinata.
Il ricamo mie era piaciuto da subito, appena l'ho visto, ed infatti su di esso è ricaduta la mia scelta.
Ora è a casa mia!
Che ve ne pare? Non è stupenda la Sirenetta che danza?



Io le ho inviato una Book Card che vi mostrerò prossimamente.

Ora vi lascio... che sono nel vivo dei preparativi per il compleanno.
Una anticipazione di quanto vedrete nei prossimi post.
Quindi state sintonizzate!


Ecco il mio piccolo "regista" che controlla il set.
Le macchinine le ha scelte Edoardo, ovviamente.



No, non  avevo finito!
In realtà vi devo dire una ultima cosa.
Ve lo ricordate che lo scorso anno ho partecipato al BlogLab... bene, se qualcuna di voi è interessata all'argomento sul sito di Casa Facile si è conclusa la pubblicazione delle lezioni di Blogging realizzate, appunto, in collaborazione con il BlogLab!
Sono davvero un ottimo e valido aiuto.
Leggetele, stampatele, studiatele e conservatele!

E non lasciatevi sfuggire l'opportunità di partecipare al concorso, sempre indetto da Casa Facile, per la ricerca di Blogger CF Style.
Scade il 15 febbraio e nel sito trovate tutte le informazioni per candidarvi.

Io credo che parteciperò.
Ecco, in realtà sarei ancora titubante, ma ora che lo scritto mi pare di aver preso una sorta di impegno.
Che dite, lo faccio?

In bocca al lupo a tutte!
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29 gennaio 2015

Oggi facciamo un Gioco Nuovo: Magic Sticker (Una Recensione)

8 commenti:
Qualche tempo fa sono stata contattata da una Società la quale sottoponeva alla mia attenzione un prodotto che (testuali parole) "potrebbe essere interessante per te e per chi segue le tue pagine!".
Cioè voi!

E' la prima volta che ricevo una proposta del genere e devo ammettere che mi ha fatto piacere.
Naturalmente ho detto di si!

Ho ricevuto quindi il Magic Sticker.
Taaa taaaaaa!


Ma entriamo nel dettaglio.
Si tratta di un gioco che consiste in un panno in microfibra (con una parte in silicone), morbido e leggero.
Da un lato ci si può disegnare mentre il fondo (leggermente appiccicoso, e poi scoprirete il perché) serve in prima battuta per mantenersi saldo su di una superficie liscia (tipo il tavolo della cucina, ad esempio).

Visto che son curiosa come una scimmia lo provo io subito subito!
Vabbè, fantasia zero... "prova prova" ma con tutti i colori!
Come da istruzioni lavo sotto il getto di acqua corrente, ma il risultato non è proprio soddisfacente...
... infatti non basta, bisogna metterlo per un pochino di tempo a mollo!
Inoltre il consumo di acqua è di sicuro minore.
Una volta fatto torna davvero pulito pulito e lo asciugo.
Questa volta vi delizio con un disegno... facciamo un bel fiore.
Ops, no. L'effetto annacquato non era voluto.
Riproviamoci!
Lavo di nuovo e lo metto sul termosifone (tranquille, non si rovina).
Stavolta il risultato è davvero migliore.
Ecco il mio piccolo artista all'opera.
Vi segnalo subito un aspetto positivo.
A Edoardo piace "soffermarsi" molto su certi particolari (leggi: buca la carta perché colora a lungo nello stesso punto).
Qui non si corre di certo il rischio, il panno è sottile ma resistente.


Un artista fatto e finito!
Il palloncino rosso è davvero... rosso.


Ecco. Appendiamo la nostra Opera Prima!
Il fondo "attacca e stacca" si può fissare alle superfici lisce anche in verticale, ecco perchè è appiccicoso!
Dopo un po' cade, ma dura abbastanza a lungo.
Il tempo di dimenticarsi che è là e fare un salto quando si sente un rumore sospetto sapendo di essere in casa da sola.


L'idea è di sicuro simpatica.
Da parte mia l'avrei realizzato più grande, almeno come un foglio A4.

Non so voi, io ora sono nella fase in cui certi disegni li conservo e mi dispiacerebbe "lavarli via" se particolarmente riusciti.
E' vero che si possono fotografare.
Devo dire che è pratico in viaggio, in vacanza o al ristorante. Tanto si infila in borsa e non pesa affatto!

Credo che un utilizzo davvero furbo sarà per la lista della spesa!
Appena riesco a rubarlo ad Edoardo me lo appiccico al frigo e ci segno le cose che mancano, poi lo ficco in tasca e alè!
Così non avrò più la polverina del gessetto da raccogliere (fosse solo quella del gessetto. Accidenti!)

Nella confezione c'era anche una scatolina di pennarelli... i Carioca che onestamente non vedevo da decenni!


Quanti ricordi!
Chissà perché ho subito pensato alla Mina Mì (voi la usavate???).


§§§

Magic sticker è un prodotto realizzato in Italia dalla ditta AMP Srl.
E' una idea regalo carina e simpatica che potrete trovare sul sito dedicato.

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25 gennaio 2015

La Foto della Domenica - Gennaio/4

24 commenti:
Tutto è iniziato sabato mattina, che ci è venuta l'idea di fare una insegna.


che ci è riuscita così (*).


Poi siamo passati al parco macchine.
Così cominciamo ad attingere alla Bacheca di Pinterest dedicata ai Quattro Anni!


Stamattina invece, subito dopo colazione, siamo partiti con un passatempo meno ingombrante.


Però alla fine sporcare un pennellino in un francobollo di pittura non è proprio entusiasmante...


Vuoi mettere riempire una ciotola di colore (**).


E spalmare pennellate giganti?


Sta cosa che Edoardo mi aiuta con le decorazioni per il suo compleanno (***) oltre ad essere divertente è molto utile!

E stasera tutti al Drive In! (****)


(*) per fare un lavoro di fino una persona seria avrebbe prima stampato la scritta, poi fatto degli stancil ed infine dipinto a regola d'arte. 
Io mi sono messa con il cartone davanti al piccì a copiare il fotogramma di un film.
E infatti non è venuta alla perfezione ma ce la facciamo andare bene lo stesso!


(**) mi dispiace dirlo ma i colori acrilici del LIDL non sono un granché.
Così come i pennelli che perdono tutte le setole.

(***) serve che vi dica il tema della festa

(****) si, abbiamo fatto una mega scorta di scatoloni! Credo che al supermercato comincino a farsi delle domande...


Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 

Linky Party 2015 
Con questo post partecipo alla Raccolta di Chiara
 1 Pin al Mese 2015

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22 gennaio 2015

Ri-Leggimi. Ovvero: meglio tardi che mai!

11 commenti:
C'era una volta un Libretto.

Era un Libretto Piccolo e Divertente.
Ed era anche felice, perché gli era capitata una Grande Avventura.

In occasione di una delle Sinergie che si erano svolte nel corso dell'anno 2014, denominata Ri-Leggimi, era stato messo in palio e, grazie ad un fortunato commento, estratto a sorte da Laura.
Era quindi partito fiducioso, e pieno di belle speranze, per affrontare un Viaggio e vedere il Mondo!

Non lo sapeva il Piccolo Libretto che era destinato ad arrivare nella Casa della Strega Cialtrona e Casinista che, dopo averlo letto durante le sue vacanze estive, lo ripose nella libreria che si trovava in una stanza piena di oggetti di ogni dimensione e sorta e se ne dimenticò!

Fortunatamente La Strega, nel corso del suo cazzeggiare aggiornarsi online, un giorno scoprì un gruppo denominato Io Decluttero, nel quale La Buona Fata Linda spiegava non solo sul come liberarsi del ciarpame, ma anche sulle modalità per non farlo rientrare mai più nelle proprie stanze.

Grazie a questo Gruppo La Strega Cialtrona venne a conoscere un altro Libretto Piccolo e Utile, intitolato "Il magico potere del riordino", che finalmente diede una scossa alla sua cialtronaggine congenita e la esortò a iniziare (finalmente) a sistemare quella famigerata stanza.

Ed ecco che il Piccolo Libretto rivide la luce.

La Strega per farsi perdonare gli confezionò un segnalibro e lo mise in una busta per mandarlo a Chiara.

Che ama i Gufi, ma odia l'Arancione.

Ve l'avevo detto vero che la Strega è una Cialtrona?
"Il magico potere del riordino" può fino a un certo punto. Sul fatto che perdo colpi non c'è niente da fare.
Purtroppo.
Ma se esiste un sistema fatemelo sapere che sono tutt'orecchi!



PS: questo era uno dei progetti del 2014 su cui mi sono arenata per il motivo sopra spiegato.
Ce ne sono altri, sapete?
Di progetti, non di motivi.
Li vedrete presto!

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19 gennaio 2015

La Foto della Domenica - Gennaio/3

23 commenti:
Un altro fine settimana trascorso a casa... ormai sta diventando una abitudine (brutta, se posso aggiungere).

In ogni caso cerchiamo di renderlo produttivo!

Edoardo ha selezionato dei giocattoli da buttare, sono pochini è vero... ma è pur sempre un buon inizio.

Tipo che io la papera l'avrei tenuta ma lui mi ha guardato negli occhi e con tono severo ha proferito una sola parola: "MAMMA!".
Giuro, ho sentito le maiuscole

Giusto, non aggiungere altro, buttiamola via e non pensiamoci più!
(Mica lo so da dove è arrivata, comunque le mancano le ruote. Non chiedete altro, per favore, me lo ha detto Edoardo quindi deve essere così).





Grazie al cielo NON ha preso da me!

Io da parte mia ho ri-trovato (tra le altre cose) i miei Fiori di Bach scaduti nel febbraio del 2012.

Mi hanno molto aiutata, sapete?
Lo sapevo che non erano più utilizzabili, ma li conservavo per ricordo.
E' arrivato il momento di lasciare andare anche loro.

Ma il contenuto di questa vecchia scatola non si tocca!
Qui sono categorica!
Non c'è "MAMMA!" che tenga.



Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 



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16 gennaio 2015

Compleanno Edoardo "Cars" - Le Bandierine a Scacchi per i Panini.

32 commenti:
Manca poco al compleanno di Edoardo.
Pochissimo.

Aprile si avvicina!

No, non sto dando di matto. Devo iniziare a ragionare così e lavorarci sopra perché altrimenti, ridendo e scherzando, il tempo passa e io mi ritrovo a saltellare in cucina, strillando nervosamente "presto che è tardi", con gli invitati in giardino, la sac à poche in mano e la torta ancora da decorare (già successo. Nulla di nuovo).

Edoardo ha decretato!


Ebbene si, proprio così: Cars.
E chi sono io per oppormi?

Se vi sembra di avere un déjà vu, non vi sbagliate.
Abbiamo festeggiato i Due Anni in compagnia di Saetta McQueen & C.

Capita la furbata della mamma?
Ovvio che sono d'accordo, metà del lavoro l'ho già fatto!
Tovaglie, giochi, macchinine, decorazioni, materiale vario e ispirazioni pinnate nelle bacheche.

Mancano solo alcuni dettagli e oggi ho iniziato proprio con uno di quelli: i picks per i panini.

Volevo che fossero delle bandierine a scacchi e, in prima battuta, ero partita con l'idea del washi tape.
Idea subito rimossa quando ho scoperto quanto mi sarebbero costate le spese di consegna.

Mi irritava abbastanza il pensiero che fossero di molto superiori al costo del rotolino e, francamente, mi irritava ancora di più comprare del materiale che non mi serve nell'immediato per ammortizzare le spese di spedizione.

Alla fine ho stampato un motivo a quadretti e l'ho fotocopiato!

Poi però mi sono accorta di avere solo gli stuzzicadenti con due punte e zero voglia di uscire a comprare quelli adatti... e allora ho rimediato tagliandone una (si fa quel che si può!).


Ho quindi preparato tante piccole strisce per incollarle agli stuzzicadenti, avendo l'accortezza di tenere sempre una mano pulita dalla colla che non deve toccare la parte del legnetto che resta scoperta.
Con lo stick comunque si va bene e non si rischiano sbrodolature.

Ed ecco il primo gruppetto di bandierine fatte in casa.
Per oggi basta, vado a stirare, continuo domani!


Che ne dite? 
Di sicuro con il washi ci avrei messo meno tempo... però vuoi mettere la soddisfazione?

Un soldino risparmiato è un soldino guadagnato!



***
Linky Party 2015
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11 gennaio 2015

La Pizza delle Tartarughe Ninja (e La Foto della Domenica - Gennaio/2)

34 commenti:
Una delle ultime fisse che ha Edoardo è quella per le "Tartarughe Mingia" (lui le chiama così).

Ora che ha scoperto i cartoni animati, poi, pensa sempre a loro, parla di loro, gioca con loro.

Ieri ho avuto l'ardire di buttare là un "la facciamo una pizza delle Tartarughe Ninja?".

Ovviamente Edoardo l'avrebbe voluta ieri sera per cena, stamattina per colazione e, anche se siamo andati a comprare il lievito e la farina insieme alle 11.30, pensava di averla già per pranzo.

Scongiurato il momento di crisi nel quale ha scoperto che avrebbe avuto la pasta "reginette" al desco, abbiamo preparato gli ingredienti, decidendo che, anche se sono i gusti preferiti delle "Tartaurghe Mingia", no, non era proprio il caso di provare con "Gelato/Peperoni", "Funghi/Cioccolato" e "Acciughe/Burro di Arachidi" (anche se quest'ultima secondo me non sarebbe malaccio).

Vale solo la pena di citare questo passaggio.
Stamattina al supermercato dovevo prendere il lievito, la farina e gli spinaci (che volevo fare un impasto verde).
Ho preso borse di roba e sono arrivata a casa senza spinaci.
Certo che le scatole di cartone mi servivano proprio quindi mi hanno distratta!
E anche il libro della Peronaci.

Ma torniamo a noi!

Per fare l'impasto della pizza io uso sempre.
500 grammi di farina "0"
1/4 di litro di acqua
15 grammi di sale
2 cucchiaini di zucchero
1 bustina di lievito secco
1 cucchiaio abbondante di olio EVO.

Ho pensato (ma come sono furba!) di sostituire l'acqua con un frullato di broccoli che avevo precedentemente bolliti e passati nel bicchiere del Minipimer (quello con le lame),
Avessi avuto gli spinaci avrei usato quelli.


Siccome il frullato/passato è più denso come consistenza ne ho messo di più, quindi 300/320 ml.

Tutti gli ingredienti si buttano nella macchina del pane e si va con il programma impasto (il mio dura un'ora e mezza).



Alla fine il risultato è stato questo qua


Prima che Edoardo se lo mangiasse tutto l'ho steso nella teglia rotonda, lasciandone un po' oltre il bordo e quindi il mio sous chef ha iniziato a disporre i mini würstel.


Una volta terminato il giro li ho ricoperti con la pasta (con la supervisione di Raffaello).
 
Ho poi fatto dei tagli in corrispondenza di ciascuna salsiccetta (si, io uso la forbice, però la tengo solo per alimenti).

Qui mi sono liberamente ispirata alla Cheesy Bites Pizza Ninja ma non ero sicura della riuscita inserendo del formaggio perché nel forno di casa le pizze stanno dentro oltre un quarto d'ora e temevo una colata ingestibile.


 
Quindi ho optato per i würstel, che per essere visti vanno poi girati su loro stessi. 


Ecco come si presenta la decorazione una volta terminata.


Ho condito la pizza con un sugo pronto (ve l'ho detto che ho dimenticato pure la passata di pomodoro? No, strano, mi pareva di sì!) alla salsiccia dolce...


... e dei peperoni a filetti.


Poi in forno a 220° per 15 minuti.


Una manciata di mozzarella ridotta in briciole e altri 5 minuti di forno.


Eccola finalmente finita.
La mia  #pizzaninja


E tagliata!


E mangiata!
Vi assicuro che l'impasto con i broccoli è ottimo.
E' stato un esperimento un po' azzardato ma è perfettamente riuscito!
Ovviamente gli spinaci avrebbero colorato molto di più. Pazienza, sarà per la prossima volta.

Ma ora vi mostro i capolavori che Edoardo ha realizzato con la sua parte dell'impasto (e anche un piccolo aiuto da parte mia).

Qui abbiamo decorato una pizzetta con dei filetti di peperoni, una sottiletta e due capperi.
Et voilà... Pizzetta Ninja!


Ovviamente a Edoardo i peperoni non piacciono, quindi siamo andati sul sicuro e abbiamo fatto un Panino Ninja!
Non vale assolutamente la pena dirgli che nell'impasto ci sono i broccoli, che lui mangia sempre sotto forma di polpetta ma naturalmente non lo sa!


Per oggi è tutto...
vi ringrazio davvero tanto per i commenti e do un caloroso benvenuto alle nuove iscritte.
Nei prossimi giorni mi riprenderò sull'arretrato ma oggi ho terminato il mio tempo blog, quindi...


Buona serata a tutte!
Spero che la ricetta vi sia piaciuta!
(e inauguro con questo post uno dei propositi del nuovo anno che ho stilato. Le Ricette Salate per bambini).
Io vado a vedere l'ennesima puntata del cartone e a cantare la sigla con Edoardo.
Erano quasi trent'anni che non li guardavo, ma quando ho sentito la canzone ho scoperto che me la ricordavo ancora!
E son soddisfazioni!
§§§

Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 

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Linky Party 2015

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