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E sono stati 45+1

È passato in sordina, si... però nel corso di questo mese c'è stato anche il mio compleanno.
Quasi non me ne sono accorta, sopraffatta dalla serie di avvenimenti ed incombenze che si stanno succedendo nel corso di questi giorni e non sono mica terminate.

Troppe cose per una testa sola.
L'agenda sta cominciando a fare la sua parte.

Non voglio annoiarvi con le mie questioni familiari, lavorative, edilizie (e c'è anche altro ma al momento non mi sovviene perché sono passate le 23 ed io sono stanchissima, ho inoltre esaurito il mio bonus sanità mentale per oggi), quindi vi dico subito che, nata sotto il Segno dei Pesci, il 17 (San Patrizio) ho compiuto gli anni.

Non mi piace l'idea di abbandonare i 45, sapete?
Fino ai 47 saranno 45+1.

Non chiedetevi il motivo. Non c'è.
Probabilmente un vezzo oppure rileggete qualche riga sopra a proposito del mio stato.

Chi mi segue (grazie! Sempre grazie di cuore!) lo sa che mi sono buttata in questa avventura delle 12 Tag del 2016 di Tim Holtz, e sto imparando un sacco di tecniche, sul serio.
Ovviamente sto scoprendo dei nuovi bisogni che fino a poco tempo fa nemmeno immaginavo di avere.
Bisogni che colmerò a piccole dosi però; sto seriamente pensando che (se vado avanti così a rilento) non mi basterà una vita per utilizzare tutto quello che c'è nella stanzetta.

La Tag di Marzo mi aveva ispirato subito simpatia, quando l'ho vista i primi del mese.
Mi sono documentata, ho studiato (tutto nella mia testa, senza applicazioni pratiche) e sono arrivata a iniziarla ieri e concluderla solo oggi.
Man mano che procedevo ho preso un pochetto a odiarla e a chiedermi "ma chi me lo ha fatto fare?".

No, dico, non sono mica cieca. C'ho pure gli occhiali "da vicino" e le vedo le meraviglie che vengono pubblicate nei blog che seguo, ma nonostante tutto questo continuo a postare i miei tentativi.

Perché?

Semplice, perché voglio fare mie queste tecniche (una parte di quella utilizzata in marzo la applicherò di certo per le tag del prossimo Natale!) e se non mi fisso un termine lascio di certo saltare un mese.
E poi forse due, e poi tutto va in malora.
Io mi conosco da 45+1 anni.

In ogni modo ve la mostro, dai!
Non è venuta come volevo; non serve a niente che mi faccia dei film mentali studiando le mosse del Maestro dal piccì, tanto poi quando salgo in cameretta i neuroni vanno a farsi uno spritz e io lavoro a memoria che perde colpi.


Ma come è che la volevo?
In realtà i colori avrebbero dovuto amalgamarsi meglio.
Cosa che non è successa per il semplice motivo che ho adoperato i colori ad olio (non li possiedo quei fantastici Crayons, ecco uno dei bisogni impellenti che si sta manifestando).
Nella fattispecie i sopra menzionati colori ad olio (Giotto) hanno ancora il prezzo in lire... così, per dire.

Poi la fustella Frameworks (Courtyard #659429) che è una tra le mie favorite e secondo me si prestava perfettamente al progetto (sempre nella mia testa) una volta assemblata con la parte superiore di cartone strappato e fustellato con Butterfly Duo (# 660236) non ha reso proprio come volevo.
Anzi, non ha reso affatto. Fustella traditrice che ti presentavi così bene in prima battuta...


Siccome domani finisce Marzo e con tutta la buona volontà che potrei metterci non ce la faccio proprio a riprovarci, la pubblico sulla fiducia impegnandomi a fare di meglio nel corso del mese di aprile.
Prometto!

Una cosa però mi piace e la rifarò.
Il dettaglio dell'ex-libris fustellato con Tag & Bookplates (# 656938) che ho applicato nella parte finale dell'etichetta.


Trovo adorabili le tre piccole farfalline incollate su di un pezzetto della pagina di un libro, al quale è stata data una passata di pasta di struttura, e ricoperte di Glossy Accents.
Le ho fatte col piccolo puncher che è il mio portachiavi ^_^

°§°

Simon Says Stamp Wednesday Challenge Blog

Compleanno Transformers - I Favors

In questi giorni devo proprio dire che non ho avuto il tempo per oziare.

Lo so... non pubblico nulla. Lo so. In ogni caso vi assicuro che la produzione va avanti a gonfie vele, purtroppo non riesco ancora a fare a meno di dormire la notte (accidenti a me), quindi il blog resta sempre un pochino messo da parte.
Ma mi sto impegnando in tale senso!
Se avete qualche dritta è assolutamente gradita.

Ufficio, casa, Pulizie di Primavera su più fronti e (soprattutto) Famiglia!
Mettiamoci poi preparativi per il compleanno.

Il tema di quest'anno è "Transformers".
Io ci ho provato subdolamente a interferire per ottenere una variante a favore di Dragon Trainer, ma non ce l'ho fatta.

Ci ho provato perché come argomento non è semplice; sto cercando di fare del mio meglio nonostante il poco tempo disponibile.
Sono riuscita ad unire pure l'utile al dilettevole e ve lo racconterò in uno dei prossimi post (ma dopo il compleanno, voglio prima vedere se il risultato verrà apprezzato. Se così sarà potrò diffondere il verbo).

Oggi vi mostro i favors che sto realizzando sul pavimento della mia stanza da lavoro dal momento che lo scrittoio è scomparso sotto il materiale necessario per gli inviti.

Ho utilizzato due fustelle.
La scatolina è la Hexagon Box (#659942).
 

Si tratta di una Bigz L (della serie Where Women Cook) e lasciatemi dire che è assolutamente deliziosa.
Montarla è semplicissimo. Si fustella due volte lo stesso elemento e si assembla mettendo un po' di colla (io ho usato quella a caldo per essere più veloce) nelle parti che non hanno la linguetta.
Avevo deciso di decorare la scatolina con gli ingranaggi della Gadget Gears #656636 (che mi pare molto appropriata al tema) però non mi ha particolarmente soddisfatta il risultato.
Soprattutto perchè usando la colla ho macchiato il cartoncino.
(il cartoncino metallizzato è un riciclo delle scatole delle Barbie da collezione che finalmente mi sono decisa a buttare. Ve l'ho detto, no? Pulizie di Primavera!).


Allora ho operato in un altro modo.
Tipo cento anni fa acquistai questo porta bottiglie del quale avevo dimenticato l'esistenza (la sua utilità è stata davvero tangibile).
È realizzato con una plastica abbastanza spessa ma flessibile.

Sempre con la Gadget Gears ho ricavato gli ingranaggi (non senza difficoltà, tipo che ho passato le lame 4 o 5 volte) ed ho scelto i più piccoli...


...mi sono quindi fatta un embosser casalingo appoggiandoli su di una parte della scatola (prima di assemblarla, naturalmente)


e mettendo sopra un mouse pad (che vedete in foto già impresso).

Il sandwich (che ho fatto passare nella plus) è composto quindi da: piattaforma, spessori (entrambi), primo tappeto da taglio, cartoncino, fustellati degli ingranaggi, mouse pad, secondo tappetino da taglio.


Il risultato è questo.


Edoardo, che aveva fustellato tutti gli ingranaggi da incollare, ha gradito la nuova versione ma era un po' preoccupato dal fatto che non avremmo usato tutto il materiale per cui ha lavorato alacremente.
Ma abbiamo risolto brillantemente destinandolo alle decorazioni.
Nulla andrà sprecato!

Ed ora non resta che realizzarne un tot e riempirle di caramelle (per l'occasione ho traslocato sul tavolo della cucina).


Come già scritto assemblare la scatolina è un gioco da ragazzi.
Si richiude infilando le linguette nelle piccole fessure.
Non serve il premium crease pad. Ho usato i normali tappetini da taglio facendo due passate perchè il cartoncino è piuttosto pesante (è quello dei blocchi del Lidl da 270 grammi)


Per concludere ho ritagliato, con un puncher tondo, delle immagini con il logo degli Autobot...


... con le quali ho chiuso le scatoline.


Che ne dite?
Secondo me anche Optimus Prime approva.

(mi scuso per la qualità delle foto - dove pessime è un complimento - ma sono state fatte malamente con il cellulare).